Bari, curare la mente attraverso l’arte e le riflessioni. Buonsante (CSM): “La Carta dei Servizi è un dono”
Pubblicato su “Il Quotidiano Italiano – Bari” articolo di Eleonora Francklin – 8 Apr 2019

Il Centro di Salute Mentale non tutti lo conoscono come dovrebbero. In molti credono che si occupi solo di trattamenti e accertamenti sanitari coattivi, ma in realtà fornisce ai pazienti, con grande attenzione anche ai familiari, iniziative di arte, cinema, riflessioni, benessere, allegria e si assicurano farmaci ai gravi. Read more

“Salute mentale, con la carta dei servizi un intervento concreto di trasparenza”
Pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno art. di Giuseppe Armenise – 28 Marzo 2019

La soddisfazione di aver avuto ragione. Anzi, il vanto di esserci riusciti. «Perché io non mi vergogno a dire mi vanto».
Parla la professoressa Maristella Buonsante, direttore in carica che dal 1° aprile saluterà l’Unità operativa complessa (Uoc) Centro Salute mentale di Bari. Read more

“Con biliardo, arte e sport la terapia per i pazienti al Centro di salute mentale”
Pubblicato su Repubblica 27 Marzo 2019 a cura di Silvia Dipinto

La direttice, Maristella Buonsante: “Con la Carta dei servizi ogni cittadino può essere in grado di conoscere attività che si svolgono nelle nostre sedi”

Ogni lunedì un campione di biliardo insegna a sei utenti i segreti dell’originale sport. Ogni martedì alla musicoterapia si associa lo yoga della risata, il laboratorio artistico e autobiografico. Mercoledì all’insegna del contatto con la natura e della comunicazione virtuale, giovedì teatro, venerdì calcetto e vela per cancellare lo stigma. Il ricco calendario non teme paragoni. Read more

Intervista alla Professoressa Buonsante a quarant’anni dalla Legge 180
pubblicato su: il SudEst.it a cura di Rosamaria Fumarola

“In un mondo o nell’altro”

A quarant’anni dall’entrata in vigore della legge di riforma Basaglia, che decretò la chiusura dei manicomi in tutto il territorio nazionale, è legittimo domandarsi quanto di quella rivoluzionaria normativa, sia stato realizzato e quanto invece permanga ancora in attesa di attuazione. È altrettanto necessario chiedersi quale sia il rapporto che la società instaura oggi nei confronti dell’ammalato psichiatrico, sul quale grava da sempre uno stigma troppo spesso creduto insuperabile. Non vi è infatti dubbio che una condizione di emarginazione non possa favorire in nessun modo il miglioramento della malattia e che, la creazione di ghetti, nei quali relegare gli ammalati, produca essa stessa disagio. In un mondo peraltro così tanto rivoluzionato dalla tecnologia, la crisi economica appare ancora invincibile, soprattutto per i più deboli. Read more

SE HA UN SENSO CANTARE IL NATALE
“La Gazzetta Del Mezzogiorno” articolo di Valentina Nuzzaci – 6 dicembre 2017

La Gazzetta Del Mezzogiorno articolo di Valentina Nuzzaci

L’iniziativa una serata carica di emozioni e di voglia di condivisione.

Il coro del faro del Centro di Salute Mentale

Qual è il vero senso del Natale? Solidarietà, generosità, altruismo. Tutti sentimenti disinteressati che partono dal cuore senza che ci si aspetti nulla in cambio. I tempi attuali, gradualmente, ma incessantemente, hanno mascherato il vero volto di una festività la cui essenza, invece andrebbe riscoperta.

Ma per fortuna esistono iniziative che ci ricordano come dovremmo essere, almeno a Natale. Come il concerto Cantando Il Natale che si è tenuto ieri pomeriggio gratuitamente nel Centro di Salute Mentale di Bari nella sede di Carassi (via Podgora) e che ha ospitato il Coro del Faro diretto dal M° Paolo Lepore, con l’unico scopo di augurare un felice periodo natalizio ai pazienti del centro e ai loro parenti.

Tanta gente in ascolto, in silenzio assoluto, come se la musica occupasse ogni spazio disponibile, non solo architettonico, ma dell’anima, canti natalizi tipici della tradizione anglosassone, tedesca e italiana, interpretati in modo sublime dalle cantanti accompagnate al piano da Piero Cassano. E Lorella Falcone ha emozionato il pubblico con la sua voce calda, profonda.

I volti dei pazienti hanno espresso rapimento emotivo, commozione. Ma soprattutto gratitudine. Nei confronti di chi crede che un recupero sia sempre possibile e non solo mentale, ma soprattutto umano. Perché forse la terapia per i disagi della mente passa attraverso la fiducia, il rispetto, l’amore. E la tenacia come quella di Maristella Buonsante, Direttore del Centro di Salute Mentale di Bari. Una donna forte e costruttiva che in ogni ostacolo scorge un’ opportunità di crescita.

Il concerto, promosso e organizzato con dedizione dalla dott.ssa Valeria Grasso con le psicologhe tirocinanti Sofia Coppola e Valeria Traversa, è stato un’ occasione di raccoglimento, in cui forte si è avvertito il senso di «comunità», di gruppo e quindi di appartenenza. Appartenere a qualcosa, appartenere a qualcuno per combattere quello smarrimento tipico della solitudine della mente, un tunnel nero in cui troppo spesso si è drammaticamente soli.

E il potere della musica è impetuoso, totalizzante, accende i cuori, rianima gli sguardi spenti.

Tutti hanno iniziato a cantare, a ripetere i ritornelli più famosi delle canzoni: dottori, pazienti, musicisti, tutti stretti nello stesso abbraccio fatto di note.

Tutti uguali, sullo stesso piano dell’esistenza, quello un po’ inclinato, scivoloso. La vera ed unica differenza per la gente che è fuori da queste patologie risiede tutta nel grado di resistenza al dolore. E chi ha problemi mentali è solo più fragile, più vulnerabile e quindi più bisognoso di comprensione e di sorrisi, fatti anche di musica.