Salute Mentale alle cure accesso facile
“EPOLIS” Intervista a cura di Cenzio Di Zanni – 10 ottobre 2017

“EPOLIS” – Martedì 10 ottobre 2017
Intervista a cura di Cenzio Di Zanni

“Da oggi e per tutta la settimana diamo la possibilità ai cittadini di accedere alle nostre sedi con facilità, con liste d’attesa quasi nulle. E’ la nostra maniera di festeggiare la Giornata Mondiale della Salute Mentale”. Così la direttrice del Centro di salute mentale di Bari, Maristella Buonsante, in occasione della giornata indetta per il 10 ottobre di ogni anno dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Un bel modo di festeggiare, dottoressa.

“ Cerchiamo di agevolare sempre di più l’accesso dei cittadini al nostro centro. Da noi, nella ASL di Bari, non ci sono ticket e non è obbligatoria neppure la notula (la richiesta, ndr) del medico curante. C’è il minimo di burocrazia e il massimo dell’accesso: quasi 4500 pazienti all’anno e liste d’attesa che solo di recente hanno superato i 15 giorni”.

Perché?

“Per grossi problemi di organico negli ultimi mesi. Comunque restano significativamente basse. Il nostro sforzo è mantenere un accesso così facile per tutti quelli che, vincendo una serie di tabù, riescono ad affacciarsi. Il servizio è gratuito e si può accedere per tutto lo spettro delle malattie: dalla depressione agli attacchi di panico, dalle psicosi alle sindromi borderline. La direzione strategica della ASL e il direttore generale Vito Montanaro hanno dimostrato di essere attenti ai problemi della psichiatria”.

E la Regione?

Vorremmo che ci dedicasse più attenzione. Nel bilancio la parte che riguarda la spesa psichiatrica è solo del 3.6 % della spesa sanitaria e dovrebbe tendere al 5 %. Ho sempre ritenuto che lì ci sia gran parte dei nostri problemi: credo sia tempo che le spese si adeguino. Anche perché, secondo l’OMS nel 2020 la depressione sarà la più importante causa di malattia nel mondo”.

Ci sono attività che caratterizzano il suo CSM?

Il progetto Psiche e Sport con la Fondazione Carlo Valente onlus e la riabilitazione attraverso il binomio psiche e arte, grazie a un’ iniziativa con Agnese Purgatorio”.

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