LIBERAZIONE

LIBERAZIONE. Una buona metafora di un’ottima psicoterapia, come tecnica e arte di liberazione, oltre che un esercizio mentale a pensarsi “gufo” e veder arrivare aiuti insperati, inimmaginabili, come non di rado accade a noi.


Bibbiano siamo noi

Vanity Fair n. 35, ospite di Luca Dini, direttore di Glamour, già direttore di Vanity Fair


“Da molti anni, convinta come sono che un bambino abbia diritto a essere circondato dagli affetti più forti, faccio guerra contro un sistema «socioterapeutico» che invece vuole garantirgli il «miglior contesto possibile». Ovviamente migliore secondo loro, secondo certi psicologi da salotto tv dietro le cui parole si legge la voglia di togliere i figli ai genitori giudicati troppo poveri o troppo ignoranti per crescerli. Figurarsi quelli in odore di psichiatria. Read more

“Con biliardo, arte e sport la terapia per i pazienti al Centro di salute mentale”
Pubblicato su Repubblica 27 Marzo 2019 a cura di Silvia Dipinto

La direttice, Maristella Buonsante: “Con la Carta dei servizi ogni cittadino può essere in grado di conoscere attività che si svolgono nelle nostre sedi”

Ogni lunedì un campione di biliardo insegna a sei utenti i segreti dell’originale sport. Ogni martedì alla musicoterapia si associa lo yoga della risata, il laboratorio artistico e autobiografico. Mercoledì all’insegna del contatto con la natura e della comunicazione virtuale, giovedì teatro, venerdì calcetto e vela per cancellare lo stigma. Il ricco calendario non teme paragoni. Read more

SU ARTE E IDENTITÀ

in margine al Laboratorio IMMAGINI SENSIBILI a cura di Agnese Purgatorio 

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Quali sono le parole chiave per utilizzare il gioco dell’arte e giocare sull’identità, propria e altrui, riuscendo a ricomporre e completare il proprio mondo esterno e interno? Alcune sono certamente dettaglio, frammento, scomposizione, psicominiera, specchio, forbici, scanner, caleidoscopio, pancia. Ancora puzzle, enigma, sciarada, rebus, codice. Read more

L’INDIVIDUO E’ UN CONCETTO?

Credo nel 1988, alla presenza di almeno 10 persone, in bozza di un Piano Sanitario, suggerii che la configurazione dei Servizi Socio Sanitari dovesse essere a rete. L’abuso del concetto e la non comprensione in termini di prassi, mi insegno’ che Nolite ponere margaritas ante porcos.
In quegli anni stessi la psicoterapia piu’ accorta divento’ multilivello. Il pensiero complesso multilivello – come quello di relazione e poi di rete – hanno espugnato il mondo. I social network son parenti strettissimi di quegli anni. Dicevo in quegli anni che l’individuo è un concetto. Ma mi sembra adesso che l’oscillazione debba cambiare polarità. Sia eccessivo il peso delle reti. Read more